giovedì 2 ottobre 2008

Ferro Battuto (in Umbria), un elemento per l'arredo?

FERRO BATTUTO, APPROFONDIMENTO

L’artigianato del ferro battuto, diffuso in Umbria sin dal Medioevo, è una componentecaratteristica della regione. Testimonianze antiche ed attuali sono riscontrabili ovunque, inedifici pubblici, case private e chiese. Lampade, alari, borchie,cancellate ed altri manufatticome, figure di animali o umane, sono creazioni di un unico filone artistico riscontrabile inUmbria, da Città di Castello a Terni.Opere grandiose del passato si trovano all’interno del Duomo di Perugia, rappresentate dallecancellate della Cappella del Gonfalone di S. Francesco e della Cappella dedicata a S.Bernardino.Botteghe attive si trovano a Gubbio, che si caratterizza nella regione come il centro produttivopiù vivace nella lavorazione del ferro.

Accanto alle attività principali di produzione di inferriate,cancelli e insegne, si segnala la presenza di una fabbrica, nota per la riproduzione di armi edarmature antiche.Sopravvive, a Villamagina, nel comune di Sellano, un particolare tipo di lavorazione delferro, utilizzato per la produzione di lime e raspe.Ad Orvieto, è possibile ancora trovare una varietà di oggetti di uso quotidiano realizzati inmetallo nelle botteghe della città.Affonda le sue radici nel passato, la produzione di ferri chirurgici realizzati dagli abili fabbri diPreci, in Valnerina, documentata sin dal Cinquecento. Diffusa in tutta Europa era la fama deifabbri e dei chirurghi preciani, tanto che regnanti ed uomini illustri si sottoposero alle cure diquesti ultimi.Il ferro battuto è lavorato con esiti originali anche a Cascia dove esisteva un laboratoriospecializzato nella produzione di pinze per le ostie.A Montone, città legata alle gesta d’armi della famiglia Fortebracci ed in particolare, delfamoso capitano di ventura, Braccio Fortebracci, permane viva la tradizione dei maestriforgiatori e della lavorazione del ferro a sbalzo.

Tra gli oggetti più venduti nell'ambito del ferro battuto troviamo sicuramente le scale  i ed altri prodotti in tutta italia.

Una volta all’anno, l’ultimo fine settimana dimaggio, si può riscoprire l’antica arte dei maestri fabbri forgiatori, grazie ad una rievocazionestorica che si snoda all’interno delle mura del piccolo borgo medievale.Anche a Bevagna, oltre alla produzione attuale, la tradizione della forgiatura rivive tutti glianni , in giugno, durante il Mercato delle Gaite, manifestazione nella quale si assiste ad unagara di abilità tra gli artigiani del luogo.

Laboratori di forgiatura si incontrano nel territorio regionale, soprattutto ad Assisi, Spello,Città della Pieve, nei paesi intorno al Lago Trasimeno, a Spoleto e Terni, città in cui sonopresenti laboratori dove vengono realizzate prestigiose opere contemporanee

http://www.sviluppoeconomico.regione.umbria.it/

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