venerdì 19 settembre 2008

L'artigianato del Mobile in Lombardia

Nonostante la forte connotazione industriale dell'economia regionale, l'artigianato lombardo mantiene una presenza fondamentale su tutto il territorio.

Le caratteristiche delle aziende - dimensioni ridotte, grande flessibilità, capacità di rapido adeguamento alle richieste del mercato, diffusione capillare sul territorio - ne fanno un elemento determinante dello sviluppo economico e sociale della Regione Lombardia.
La produzione artigianale enfatizzando la cura particolare di ogni dettaglio, scopre, afferma e rinnova le matrici storiche della cultura materiale del territorio, esaltando la propria individualità all'interno della Regione Lombardia.

Ne esprime la stratificazione storica attraverso l'evoluzione della cultura materiale che viene continuamente rinnovata attraverso il confronto tra i materiali, i processi di lavorazione e realizzazione, le nuove tipologie di oggetti che determinano l'intelligente consapevolezza culturale dell'alto artigianato artistico lombardo.

Oltre a stimolare e ribadire la cultura della professionalità artigianale, al profondo coinvolgimento individuale che emerge da un ampio studio dei processi di invenzione e
creatività, l'artigianato lombardo sottolinea la disponibilità alla ricerca e alla sperimentazione a cui si riconosce la dignità di strumento di indagine storica di recupero delle tradizioni culturali, e la riflessione e la riproposta di modelli reinterpretabili con nuova creatività.

Gli artisti-artigiani lombardi sono un patrimomio culturale indispensabile da preservare e la
valorizzazione dei tesori dell'artigianato artistico lombardo è un riconoscimento
meritevole.

La tradizione del mobile italiano fonda le sue origini nel lontano Quattrocento, i mobili sono decorati da temi che si rifanno all'architettura, realizzati da eccellenti artigiani, soprattutto
bergamaschi, che realizzavano mobili di eccellente fattura.

La produzione, che fino ad allora era ricca di intarsi, intagli, dorature e laccature, alla fine del Settecento proprio in Lombardia si sposta verso ornamenti più semplici, più sobri nella struttura;
il grande ebanista Giuseppe Maggiolini (artigiano di Parabiago) crea composizioni ricche di motivi floreali, stemmi, alternando diverse essenze legnose, ottenendo abbinamenti di tinte e colori
che caratterizzano il nuovo stile.

Si sviluppa in Lombardia una fitta rete di piccoli e grandi produttori; Meda, Cantù, Cabiate non sono che alcuni dei centri che faranno della Brianza il territorio con il maggior numero di
attività produttive artigiane legate al settore legno-arredi ufficio.

E' però l'Ottocento che vede il delinearsi della figura dell'artigiano moderno, spinto dall'arricchita classe borghese desiderosa di mobili di qualità, capace di esprimere la propria creatività
attraverso una produzione sempre pronta a cogliere le esigenze del mercato.


Fonte: Regione Lombardia

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