lunedì 8 marzo 2010

Personaggi nell'Arredo: MADDALENA DE PADOVA

Il bianco e nero dei primi passi dell'azienda, la scelta dei mobili scandinavi, l'amore per i designer della Herman Miller, la scelta dell'italian design con Castiglioni e Magistretti, il quotidiano di Maddalena De Padova.

La storia di una donna instancabile nel cercare idee, nello schivare la soluzione
più banale, nel trovare le connessioni in campi diversissimi tra loro. Maddalena
De Padova, con le vetrine dello showroom di Corso Venezia, ha contribuito a formare lo stile e il gusto della nuova borghesia del Dopoguerra.

Maddalena Corti De Padova originaria di Barzio (LC), nel 1956 inizia, insieme al marito Fernando, la propria attività imprenditoriale importando mobili e oggetti scandinavi, venduti nello showroom di via Montenapoleone a Milano.
Qui incontra Hermann Miller e gli architetti Charles Eames, George Nelson e Alexander Girare e nel 1958, fonda la fabbrica I.C.F. De Padova che produrrà in Italia, su licenza, la più qualificata collezione americana di mobili per ufficio "Hermann Miller".
Apre un grande showroom in corso Venezia, dove sono esposte e vendute le collezioni di mobili e complementi per la casa e mobili dedicati all'ufficio prodotte dalla I.C.F. De Padova. Dopo la morte del marito Maddalena De Padova si concentra sull'attività dello showroom di corso Venezia, dove continua a vendere la produzione I.C.F e le marche di design più rinomate. Nel 1983 dà avvio alle Edizioni De Padova, con le quali amplia la collezione, importando mobili e oggetti in distribuzione esclusiva per l'Italia, avvalendosi soprattutto dellacollaborazione di grandi designer come Achille Castiglioni, Dieter Rams e Vico Magistretti, che disegna il 90% della nuova collezione.

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